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sabato 26 dicembre 2015

Cara me del futuro...

Cara Federica del futuro ti scrivo perché quando tutto questo sarà finito dovrai ricordarti cosa avresti voluto avere in questo Natale, così che tu possa capire che occorre godersi le cose che si hanno, giorno per giorno e che devi smetterla di pensare sempre a ciò che verrà o a ciò che non hai. Perché altrimenti ti perderai tutte le cose belle della vita.
Spero veramente che tu, come proposito dell'anno nuovo decida di iniziare a goderti la vita, per quella che è.
Sappi che quest'anno è stato un Natale un po' alternativo, niente regali sotto l'albero, a fatica un "Buon Natale" ti è stato augurato dalle persone con cui stai condividendo la tua esperienza. Ma al tempo stesso spero che ti ricorderai di quanto ti è mancata la tua famiglia che però ti è stata vicina e sarà per sempre lì per te.
Spero saprai ricordare quanto sono stati duri e tristi questi giorni, così tanto che in questo momento che ti scrivo vorrei lasciare andare tutto e tornarmene a casa. 
Però poi so che mi sentirei delusa da me stessa e quindi stringo i denti e tiro avanti, sebbene mi tornino in mente le parole che mamma mi ripeteva sempre prima che partissi: "qualunque cosa dimmelo, prendo un aereo e vengo da te." E io che le rispondevo di stare tranquilla e mostrandomi sicura di me le dicevo pure che forse era meglio rispettare le regole e non vederci per un anno intero.
Ora quella frase mi rimbomba nella testa, vorrei tanto che prendesse quell'aereo insieme a mio babbo per venire qua da me. Ma so che non sarebbe giusto e allora chiudo gli occhi, ricaccio indietro le lacrime e provo a distrarmi con qualunque cosa che possa farmi tornare il sorriso.
Perché, cara me del futuro è così che avresti dovuto, devi e dovresti goderti la vita: sempre con il sorriso sulle labbra.

giovedì 17 dicembre 2015

La tua canzone - post del 29 Novembre non inviato

Sono già 100. Cento giorni passati qua nel paese della pioggia e del vento. Sono stati giorni di scoperta, della cultura, di me stessa, degli altri, su chi posso contare e chi no. 
Sono appena tornata dal campo di Afs, in cui abbiamo discusso le nostre esperienze, dei nostri problemi e le nostre avventure. Il tema, per il periodo dell'anno in cui siamo non poteva che essere Sinterklaas! 
Ieri sera è arrivato con il suo bastone ricurvo dorato, accompagnato dagli Zwarte Pieten nella nostra casa-campo.
E dopo aver preso in braccio me e la mia compa' di avventure (con il quale guarda caso condivido pure il nome) e averci fatto cantare "cucù Aprile non c'è più" (non chiedetemi perché) ci ha regalato una lettera di cioccolato e un cadeautje. 
Sono nei momenti come quelli, condivisi con altri dieci studenti che capisci di far parte di un'unica grande famiglia. 
E sebbene oggi abbia dovuto salutare due dei miei amici exchange, perché erano in Olanda solo per un Trimestrale e tutto ciò mi abbia reso un po' triste, allo stesso tempo mi sono resa conto di quanto le piccole e grandi tempeste che ci sono state mi abbiano scossa e cambiata! 

Il weekend è passato tra giochi tipici olandesi, test di lingua, e attività al dir poco pazze (ho dovuto girare su me stessa 88 volte) mi sono divertita! 
Het was heel leuk🎉
Vi lascio con una citazione del Liga: "Son stati giorni di tempesta e vento ed era pronto solo chi era pronto ma adesso sai a cosa vai incontro... E quando canterai la tua canzone da quel momento in poi non puoi tornare, da quel momento in poi dovrai andare con le tue parole."

P.s: a Middelburg non poteva andare meglio! 




Kerstvakantie: vacanze di Natale

Vi aggiorno un po' su quello che sta succedendo in questi giorni, in cui si respira aria di Natale.
Sono in vacanza da Lunedì, dopo una stressante test-week. 
La sera, dopo aver insegnato un'oretta italiano a una signora olandese sono tornata a casa, naturalmente in bici e ho preparato la cena: paccheri al tonno e pomodoro e mousse di cioccolato come dolce.
A cena sono ufficialmente iniziate le mie vacanze. 
Martedì sono andata a vedere la diga costruita dai castori, mentre mercoledì mi sono un po' rilassata. 
Oggi sono andata a Valkenburg, al mercatino di Natale. Era dentro una grotta, che rendeva il tutto ancora più magico.
In un'altra grotta in città c'era tutta la storia de "Il canto di Natale" di Dickens con i personaggi di sabbia. E il presepe  fatto anche quello di sabbia. 
Inoltre siamo potuti salire sul monte con una seggiovia per vedere la cittadina dall'alto. Piccola ma molto caratteristica.
Stasera poi ho cenato italiano dalla mia amica italo-olandese con in sottofondo l'Eredità e la pubblicità della Bauli. Mi sono quasi commossa. 
Mi aspettano giorni molto intensi e spero altrettanto belli.
Domani farò un High Tea con la mia amica thailandese.
Questo weekend faremo il Gourmet, una specie di barbecue in cui però cuoci la carne, il pesce, le uova e quello che vuoi su una piastra posta sopra il tavolo.
Il lunedì vado ad Utrecht per fare un vero e proprio pranzo natalizio con i miei italiani preferiti: gli altri exchange student.
In teoria andiamo pure a pattinare, poi la mattina dopo torno a Weert per preparare la valigia perché Mercoledì parto per la Svizzera!
Torno il 31, giusto in tempo per passare il Capodanno con le mie amiche olandesi. 
E il primo Gennaio, se tutto va come deve andare, mi si prospetta un evento altrettanto "avventuroso". Ma di questo ne parliamo un'altra volta!
Ora vi voglio dire che ancora non riesco a credere siano già passati quasi quattro mesi. Passerò un Natale completamente diverso, in Svizzera, con una famiglia olandese.
Però non potrei essere più felice e grata. Nonostante sia lontana dalla mia famiglia italiana sono contenta di avere questa opportunità. Ed essere qua mi sta facendo capire soprattutto chi realmente tiene a me. 
Sarà un inizio dell'anno completamente diverso da quello che ho sempre avuto e non vedo l'ora di scoprire a cosa andrò in contro.
Ora vi lascio con qualche foto, devo andare a vedere la finale di Expeditie Robinson.

Kerstmarkt




Vicino alla diga dei Castori 

mercoledì 2 dicembre 2015

Oggi, adesso, sono felice. Ho avuto una giornata molto lunga a scuola, ma mentre scendevo le scale mi sono ritrovata ad osservare una scena fantastica: tanti bambini che correvano per la palestra con in mano regali e pepernoten. Già, perché qua il Natale non si festeggia molto, ma il 5 Dicembre arriva Sinterklaas, direttamente dalla Spagna. E in quel momento mi sono ritrovata a pensare che domani sarò uno Zwarte Piet, un aiutante di Sinterklaas nella casa allestita appositamente per questo periodo in centro. Poi quando sono uscita, ad accogliermi al parcheggio delle bici non c'era la solita pioggerella noiosa ma un bellissimo tramonto dal colore arancione, colore per di più di questo Paese. "Biciclettando" verso casa mi sono guardata intorno. Ho visto un ragazzo a cavallo e un altro su un quod. Ho passato i campi di grano e patate, ridotti ormai a semplice terra e delle fattorie. E per un attimo mi sono preoccupata di quanto il tempo stia passando velocemente. Di quanto ormai questa vita mi appartenga e che mi sembra impossibile averne una parallela in Italia. Poi però ho deciso di non fare come al solito. Ho pensato fosse meglio pensare a qualcos'altro. Allora ho girato con la mia bici arancione su Dijkerstraat e sono arrivata a casa.