Post in evidenza

Top 100 International Blogs

http://en.bab.la/news/top-100-international-exchange-experience-blogs-2016 Thanks to everyone that voted for me! 11 out of 100, I think it...

mercoledì 21 ottobre 2015

Twee maanden

"Ma adesso che ho capito che cosa c'é di sbagliato in me dovrei correggermi o posso continuare cosí, sbagliando, ma sbagliando consapevolmente?"
La persona che ha scritto questa frase adesso si trova a migliaia di chilometri da dove sono io, ma sta vivendo la stessa mia esperienza. Le nostre strade si sono incrociate un giorno, qualche mese fa, alla premiazione della borsa di studio, che entrambi abbiamo vinto per poter vivere il nostro sogno. 
Se ora ripenso a quel momento, mi pare così lontano nel tempo che a fatica lo ricordo. Sono cambiate un sacco di cose nella mia vita quotidiana: altra città, altra famiglia,altri amici, ma soprattutto altro Paese e altra cultura. Allo stesso tempo sono cambiata io ma in qualche modo sono sempre la stessa. Sono sempre la Federica che si emoziona davanti ai ricordi, sono la Federica che per quanto si sforzi a volte non riesce proprio a credere che riuscirà in questa cosa. Sono la Federica che sente la mancanza di un posto da cui invece ha sempre voluto andarsene. Sono la stessa Federica che non sa ciò che vuole anche se pensa di saperlo. 
Divisa come al solito tra due emozioni, che deve rendersi conto che la vita va avanti e che il tempo non si può fermare. Sono due mesi che sono qua e ho passato un sacco di bei momenti, ma al tempo stesso ho avuto i miei momenti no, perché l'esperienza consiste anche in questo. 
L'unica certezza è che non voglio rinunciare, voglio godermi l'opportunità che mi è stata offerta, sebbene a volte sia sopraffatta talmente tanto da ciò che mi circonda che penso che essere a casa sarebbe più semplice. 
Ma chi mi conosce sa che non ho mai amato le cose facili, perché non c'è gusto nella vita se non ti guadagni ciò che vuoi realmente.
E sono qui per questo, no? Per cambiare ciò che non va bene, o sebbene in modo sbagliato, agire essendo finalmente consapevole di ciò che sto sbagliando. 
E per quanto a volte mi chieda: ne vale davvero la pena? So che la risposta è si. Sì perché tutto questo mettermi in gioco, essere felice e triste un momento dopo mi porterà a trovare me stessa, che è il mio più grande obiettivo.




                        Nijntje❤️
Free hugs🙆🏽

domenica 11 ottobre 2015

Amsterdam: riflessioni

Ore 20:51.
Fermata di 's Hertogenbosch.
Sono sulla via del ritorno da Amsterdam.
È stata una bella giornata, sia per il tempo, per la città che non smette mai di emozionarmi e per le persone con cui l'ho visitata: altri 50 exchange students da tutto il mondo. 
La parte più difficile è, come sempre, separarsi. Perché loro sono gli unici in grado di capirti veramente. Loro riescono a comprendere perfettamente ogni tua emozione, ogni tuo problema. Sono le persone che più possono sostenerti in questa esperienza perché stanno vivendo la tua stessa vita. Magari al Nord o a Ovest rispetto a dove vivi tu, ma comunque sai di poter contare su di loro. 
Ed è in questi momenti che ti rendi conto di cosa significa essere uno exchange student:fare parte di una grande famiglia, pronta a condividere idee, emozioni e problematiche
È stata proprio una bella avventura, ma purtroppo deve volgere al termine. 
Si torna alla realtà. Si torna a Weert. 
Dove ancora devo adattarmi, imparare a bastarmi
Devo ancora capire cosa voglio, da me, da questo anno e da cosa mi circonda. Ho molti dubbi, però grazie a giornate come queste, capisco quanto questa esperienza mi aiuterà nella mia crescita personale. E sebbene talvolta ci siano problemi, ci sia la tristezza, ci sia la mancanza di casa, perché qua a volte non riesco a sentirmi veramente me stessa e serena, mi rendo anche conto che non sono sola in questa esperienza.


Ma quanto è bella?! 

martedì 6 ottobre 2015

45 giorni di emozioni

Questa volta ho deciso di scrivere  perché avevo bisogno di mettere nero su bianco alcune emozioni. Quelle tristi, malinconiche. Quelle che dopo una giornata tranquilla, un po' stressante ma piacevole non ti saresti mai aspettata. 
A chi sa che hai avuto alcuni momenti di alti e bassi e ti ha chiesto "adesso come stai?" hai risposto "in questo momento sto benissimo". Perché fino a un'ora fa non potevi immaginare che adesso ti saresti trovata così, nel tuo letto, triste, senza un motivo specifico.
Dicono e ci credo, e voglio fidarmi,che sia normale. Devi passare attraverso questi momenti per capire cosa stai veramente affrontando. Per goderti i momenti belli. Per vivere a pieno l'esperienza d'Intercultura. 
E magari lo sapevo che sarebbe stata dura, che non poteva essere tutto rose e fiori, anche perché altrimenti non sarebbe stato affatto divertente. Ma forse non mi ero mai resa conto che a volte sarebbe potuto essere così difficile. 
Ma la difficoltà non sta nell'essere distante da chi ti conosce da sempre, non più. A questo mi sto pian piano abituando. La difficoltà adesso sta nel farsi accettare per quello che si è da persone che non ti conoscono e che per quanto si sforzino non hanno ancora imparato a farlo.
La difficoltà sta nel trovarsi bene dove si è, ma essere assaliti dalla malinconia un minuto più tardi.
E sono difficoltà che sono felice di affrontare, non fraintendetemi. Però bisogna ammettere che è dura non poter sentirsi completamente a casa, specialmente quando ormai sei lontana dalla tua vera casetta da 45 giorni. 
E sceglierei sempre, ancora, di affrontare queste difficoltà. Perché sono quelle che renderanno il mio anno ancora più bello. Ne sono sicura. Perché dopo un mese e mezzo che sono qui posso dire che ne vale la pena: di essere sopraffatti dalle emozioni,di essere colti dalla tristezza e dalla felicità, dalla malinconia e dalla gioia più sincera più volte nell'arco della stessa giornata. Mi sento già diversa da quando sono partita. E sono convinta che alla fine tutto ciò mi porterà ad essere chi veramente voglio diventare.

Post scritto alle 23:30 il giorno 5 Ottobre.